La sera di martedì 17 ottobre, all’hotel della Rotonda a Saronno, il Club Rotary ha presentato il progetto le “Vie della Storia” e ricordato la figura di Padre Luigi Sanpietro.
La presidente del Club, Stefania Pattarini ha spiegato che l’idea è venuta scorrendo i nomi dei personaggi a cui sono dedicate vie e piazze della città, ma dei quali pochi o nessuno conosce la vita, le opere o i fatti che hanno compiuto per meritarsi l’intitolazione di una strada. Una memoria preziosa che col passare del tempo rischia di cadere nell’oblio. La soluzione si concretizza quindi con la realizzazione di una targa da affiggere in prossimità del cartello ufficiale della via, in cui riportare note biografiche delle personalità illustri.
Considerato che la prossima domenica sarà la “Festa del trasposto”, uno degli eventi tradizionalmente più sentiti dai saronnesi, il Rotary ha pensato di inaugurare questo progetto con una targa dedicata a Luigi Sanpietro, che è stato un importante storico saronnese dell’epoca e il primo vero archivista del Santuario.
Il Sindaco Alessandro Fagioli, si è detto subito entusiasta del progetto, fin da quando il Rotary gliene parlò lo scorso maggio. Ha sottolineato il fatto che la moderna cartellonistica europea ha omesso la qualifica del personaggio, come ad esempio, poeta, scienziato, pittore, musicista, patriota, come invece era scritto sulle vecchie targhe in marmo, causando una perdita culturale del territorio. Ha inoltre espresso l’auspicio di implementare il progetto magari coinvolgendo i ragazzi di scuola nell’ambito di qualche ricerca incentrata su una figura storica.
La parola è poi passata a Chiara Zerbi, presidente della commissione dei progetti rotariani, che ha sostenuto l’importanza di diffondere i valori espressi dai vari personaggi meritevoli dell’intitolazione di una via, poiché sono un patrimonio ed un esempio per tutti i cittadini di oggi e di domani.
Ha poi proseguito palesando l’intenzione di inserire prossimamente in internet la biografia completa dei vari personaggi che, ovviamente non è possibile descrivere su una targa, dove sono riportate solo le notizie essenziali.
Carlo Antonio Mazzola, che ha curato il progetto, ha illustrato la documentazione per stabilire quale sia il nome corretto, su cui vi è molta confusione: Luigi o Aluigi? San Pietro, Sanpietro o Sampietro? In realtà in origine Luigi San Pietro o Aluysius Sancto Petro, poi divenuto per gli storici Luigi Sanpietro ma, per errore, in tempi più recenti fu trascritto in Sampietro e così si è consolidato negli usi attuali. Un’anomalia che l’archivio del Santuario portò alla luce nel 2007 ma, per non causare ingenti disagi agli abitanti della via, l’amministrazione comunale ha preferito non modificare, aggiungendo alla denominazione toponomastica: (Aluigi San Pietro). La scelta del Rotary è ricaduta sul nome storicamente corretto, usato dagli storici, per cui nella targa è riportato Luigi Sanpietro, ma nel profilo biografico sono anche riportate le altre declinazioni.
Francesca Monti ha tenuto la relazione principale, poiché nel 1988 preparò la sua tesi di laurea proprio su Aluigi San Pietro e la lingua italiana della sua epoca. Si ordinò sacerdote col Card. Federigo Borromeo e divenne cappellano del Santuario e riordinò l’immane archivio, ricco di importanti documentazioni storiche dell’allora Borgo di Saronno. Un uomo oltre che di profonda spiritualità anche di vasta cultura e vivace intelligenza, perché riuscì a compiere questo lavoro di archiviazione, relativamente, in pochi anni.
Egli redasse poi la “Cronaca” in cui riportava con minuzia di particolari i fatti dell’epoca, come quando un fulmine colpì il Santuario, oppure del voto espresso dai Saronnesi per scongiurare la peste, con la processione delle vergini dalla Prepositurale al Santuario.
La Monti ha letto poi alcune pagine di Cronaca, scritte in un italiano raffinato ma ancora con numerose inflessioni dialettali.
Marco Perfetti ha concluso la relazione sul Sanpietro portando alcuni documenti storici dall’archivio del Santuario e spiegando che lo stesso proveniva da una nobile famiglia milanese ed era la punta di un gruppo più vasto di saronnesi colti, a dimostrazioni che la nostra città non era solon un feudo rurale ma vi erano già all’epoca personedi grande cultura che,sotto la guida del Sanpietro, seppero affrontare uno dei periodi più difficili della storia di Saronno del ‘600, colpita dalla peste e dominata dagli spagnoli.
Nel corso della serata è statopiù volte ringraziato e plaudito Pierluigi Gilli, socio rotariano, past-President del Club e Sindaco Emerito di Saronno, per il suo contributo storico e culturale per la realizzazione del progetto.
Al termine il presidente del Club Rotary e il sindaco hanno scoperto la targa da affiggere all’inizio dell’omonima via.
Nella storia della nostra città di Saronno e non solo, ci sono stati personaggi che hanno dato lustro oppure servito
il territorio locale e le società di varie epoche. A questi, nel passato, sono state dedicate vie, piazze e luoghi
per imperitura riconoscenza e mantenere viva nella memoria collettiva la loro storia.
Purtroppo, dobbiamo constatare che oggi il nome della maggior parte di questi personaggi suona come un
numero anonimo, proprio come se le nostre strade fossero caratterizzate da un’identificazione ordinale e
pochi o addirittura nessuno sa più identificare una vita, una professione, un’impresa, una storia a quel nome
meritevole dell’intitolazione di una via del nostro Comune.
Questa triste realtà è più diffusa nella popolazione giovanile ed è destinata ad aumentare con le prossime
generazioni.
Basta percorrere le vie cittadine o scorrere i nomi dello stradario locale per rendersi conto che ormai si
ignora chi fossero, come esempio fra tanti altri: Giovanni Cattaneo, Luigi Caronni, Abbondio Carugati,
Rinaldo Lattuada, Ernesto Balestrini, Annibale Guaragna, Paolo Mategazza, Giosué Pusterla, SauleBanfi,
Antonio Buraschi, Giovanni Battista Radice, Giovanni Campi, Ambrogio Legnani, Giulio Antici, Luigi
Sanpietro, Cesare Miola, Maurilio Bossi, Luigi Lazzaroni, Antonio Parma, Vincenzo Alliata, Filippo Reina,
Giuseppe Frua, Domenico Bellavita, Vittorio Volpi, ecc.
Per evitare l’oblio della nostra storia e rinnovare gli esempi virtuosi di vita di chi ci ha preceduto, il
Rotary Club di Saronno ha approntato il progetto: “Le Vie della Storia”.
Le finalità del progetto sono quelle di :
- Recuperare la memoria della nostra storia.
- Ritrovare il senso di dedicare strade, piazze, luoghi a personaggi meritevoli.
- Concretizzare la sensibilità culturale del Comune di Saronno e del Club Rotary .
Tale progetto ha ottenuto il patrocinio onorifico della Città di Saronno.
Il mezzo con cui realizzare l’iniziativa è l’affissione di targhe commemorative, da posizionarsi in
prossimità del cartello col nome della via già esistente.
Su tali targhe saranno riportati:
Nome e cognome ed eventuale titolo (Es. Marchese, Conte, Don, Monsignore, ecc.) del personaggio
cui è dedicata la via.
Luoghi e date di nascita e di morte.
Una breve biografia da cui si possa evincere il motivo meritorio dell’intitolazione.
Lo stemma ufficiale della Città di Saronno ed il brand del Rotary Club di Saronno.
Eventuale QR Code con link a Wikipedia o altri siti web, dove inserire la biografia completa del
personaggio. Questo sarà realizzato in un secondo tempo.
Il Rotary Club di Saronno si è fatto carico delle spese di realizzazione delle targhe, affissione e della
loro eventuale sostituzione. Per il Comune quindi l’operazione è a costo zero.
L’idea è quella di inaugurare tre o quattro targhe all’anno, in momenti distinti, precedute da un breve
momento d’incontro pubblico in cui relazionare, da parte di un esperto, un testimone, uno storico, sulla vita
e le opere della persona cui la via è dedicata.
Per buona parte dei nomi cui sono intitolate strade cittadine, il Rotary Club di Saronno dispone di
risorse umane e documentali, da cui attingere notizie certe.
Per altri il Rotary Club di Saronno ha chiesto alla municipalità di poter collaborare ed accedere
all’archivio dei verbali delle diverse “commissioni toponomastica” che sono succedute nel tempo.
Il progetto trae ispirazione da un’iniziativa già realizzata nel recente passato, da un felice connubio
fra il Rotary Club di Saronno e, in particolare, dall’ideatore Dott. Luigi Lazzaroni Andina ed il Comune di
Saronno, quali le targhe affisse all’esterno dei palazzi memorabili saronnesi, in cui sono riportate notizie e
fatti storici di pertinenza.
Prossimamente il progetto, per la fase di ricerca e documentazione storica, in collaborazione col
Comune di Saronno, si potrebbe avvalere della collaborazione di scuole cittadine,in una sorta di passaggio
del testimone, dai nostri avi alle nuove generazioni.
Il materiale biografico completo in futuro sarà reso disponibile on-line.
Il Rotary Club di Saronno propone di avviare il progetto, con l’apposizione della prima targa, già il
prossimo 17 ottobre 2017, in occasione dell’approssimarsi della “festa del Trasporto”.
Trattandosi della più importante festività cittadina, l’idea sarebbe proprio di cominciare col ricordare
il più grande storico e archivista saronnese, Padre Luigi Sanpietro.
La cerimonia di inaugurazione della prima targa è programmata per la sera di martedì 17 ottobre
prossimo, alle ore 21,15, all’Hotel della Rotonda in via Novara, 53 a Saronno, alla presenza del Presidente
del Rotary Club di Saronno, Avv. Stefania Pattarini e del Sindaco Alessandro Fagioli.
L’indomani, la stessa targa sarà affissa nell’omonima via dedicata a Luigi Sanpietro.
Nella stessa occasione si terrà una relazione biografica su Padre Luigi Sanpietro, a cura di Francesca
Monti e Marco Perfetti.
09/10/2017
Passaggio di consegne al Rotary Club Saronno. Il nuovo presidente del Club per l'A.R. 2017/18 è adesso Stefania Pattarini, avvocato, che succede al già presidente Andrea Brianza. La cerimonia si è svolta martedì 27 giugno 2017 nella sala ricevimenti di Palazzo Lazzaroni in piazza San Francesco, allestita per l’occasione. La neo presidente, durante il suo discorso d’ingresso, si è impegnata a portare avanti i progetti iniziati da Brianza ricordando che “la collaborazione è fondamentale per riuscire a realizzare gli scopi rotariani”. Il motto dell’anno, per Stefania Pattarini, è racchiuso nel profondo pensiero di Gandhi “non sempre ciò che fai può fare la differenza, ma fallo”.
Per il Rotary saronnese si tratta di ribadire anche nei prossimi mesi l’impegno nell’ambito del sociale e culturale che l’ha sempre caratterizzato e che si è recentemente concretizzato anche con la distribuzione di una serie di borse di studio agli studenti più promettenti fra quelli che frequentano le scuole superiori locali; e del premio professionalità.
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